“NUOVE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE A ITRI (LT)” di Marisa De’ Spagnolis, archeologa

A ITRI, IL SANTUARIO ROMANO RINVENUTO SULLA COLLINA DI
SAN CRISTOFORO NELLA PROPRIETA’ DELLA FAMIGLIA IALONGO,
CONTINUA A SORPRENDERE PER L’IMPORTANZA DI QUELLO CHE
RIVELA.
IL SANTUARIO, PARZIALMENTE INDAGATO NEL 2011,
APPARTENEVA ALLA TIPOLOGIA DEI SANTUARI ELLENISTICI
LAZIALI ED ERA SOSTENUTO VERSO VALLE DA UN PODEROSO E
MONUMENTALE MURO IN OPERA POLIGONALE .
I SAGGI EFFETTUATI NEL 2011 AVEVANO PERMESSO DI
DOCUMENTARE LA NASCITA DI UN LUOGO DI CULTO GIA’ A
PARTIRE DALLA FINE DEL IV SECOLO A.C E MONUMENTALIZZATO
SUCCESSIVAMENTE NELLA SECONDA META’ DEL II SECOLO A.C.,
QUANDO IL TERRITORIO VENNE INTERESSATO DAL TRACCIATO
DELLA VIA APPIA. TRA I RINVENIMENTI: IMPORTANTISSIME
ISCRIZIONI DELLA GENS ALLIA E UNA MONETA IN ARGENTO DEL
320 A.C.(TRIOBOLO DI NEAPOLIS).
L’ASSOCIAZIONE ARCHEOLOGICA YTRI, SOPO IL DISERBO
DISPOSTO DAL COMUNE DI ITRI,HA RINVENUTO SETTE
MONUMENTALI ISCRIZIONI FACENTI RIFERIMENTO AI LAVORI
REALIZZATI NELLA SECONDA META’ DEL II SECOLO A.C., UNA
IMPONENTE SCALINATA E PARTE DI UNA STATUA MARMOREA
VIRILE DI TOGATO DI EPOCA AUGUSTEA-TIBERIANA.
LA MONUMENTALE SCALINATA DELLA LARGHEZZA DI SEDICI
METRI COSTITUISCE UNA SCOPERTA ECCEZIONALE E
SOTTOLINEA L’IMPORTANZA DEL LUOGO DI CULTO QUASI
CERTAMENTE DEDICATO AD ERCOLE, POSTO
STRATEGICAMENTE IN UN SITO LEGATO A DUE IMPORTANTI ASSI
VIARI:LA VIA APPIA E LA VIA OGGI CHIAMATA CIVITA FARNESE CHE
DOVEVA COSTITUIRE UNA VIA DI TRANSUMANZA E DEL
COMMERCIO DEL SALE.
SABATO 14 /7/2018 L’ASSOCIAZIONE ARCHEOLOGICA ITRI
EFFETTUERÀ UNA SECONDA VISITA GUIDATA SUL SITO,STANTE IL
GRANDE SUCCESSO DI PRESENZE NELLA VISITA PRECEDENTE.
PRENOTARSI A: archeologicaytri@gmail.com

 

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